Sherlock s Home
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Description

Il 1903 vide L'avventura della casa vuota e Il ritorno di Sherlock Holmes al 221B di Baker Street in cui egli spiega l'inganno della propria morte alle Cascate del Reichenbach al suo fedele amico, il Dr. John Watson. Il 2012 vede il Crimine della Casa Vuota in cui Undershaw, un tempo casa di Sir Arthur Conan Doyle, si trova in degrado e a rischio di essere distrutta per sempre. Commissionata da Sir Arthur Conan Doyle stesso, Undershaw ha assistito alla creazione di molte delle sue opere piu famose, incluso Il mastino dei Baskerville e Il ritorno di Sherlock Holmes. E un edificio che merita di essere preservato, per la nazione Britannica, e per il mondo intero, per sempre. Purtroppo, al momento, l'edificio e minacciato dagli imprenditori edilizi, che intendono dividere la casa in tre unita separate e costruirne altre cinque. I permessi edilizi per i lavori sono gia stati approvati dal Waverley Borough Council. L'Undershaw Preservation Trust, (UPT), con Mark Gatiss (BBC Sherlock) come sostenitore, e un fondo che si occupa della conservazione e protezione di questo edificio di importanza culturale, e sta portando avanti una campagna per revocare questa decisione, affinche la casa possa essere riportata allo splendore originale, e vissuta come la dimora che Sir Arthur Conan Doyle aveva progettato. Questo libro e una raccolta di racconti brevi e poesie su Sherlock Holmes, scritti da fan di tutto il mondo a sostegno della campagna 'Save Undershaw', persino la copertina e stata ideata dai fan. I diritti d'autore del libro sono destinati all' UPT allo scopo di conservare questa meravigliosa abitazione per le future generazioni di fan di Doyle, appassionati di Sherlock Holmes, e amanti della letteratura di tutti i tipi.

Informations

Publié par
Date de parution 11 septembre 2019
Nombre de lectures 0
EAN13 9781780923635
Langue English

Informations légales : prix de location à la page 0,0324€. Cette information est donnée uniquement à titre indicatif conformément à la législation en vigueur.

Extrait

Sherlock’s Home
La Casa Vuota
Raccolta curata da Sherlockology
A cura di Steve Emecz
Traduzione di:
Gabriele Caredda
Claudia Colin
Fabia Mazzocchi
Cristiana Santini
Edizione Italiana a cura di Gabriele Caredda




First edition published in 2013
Copyright © 2013 Steve Emecz
Gabriele Caredda, Claudia Colin, Fabia Mazzocchi and Cristiana Santini assert the right to be identified as the authors of this work.
All rights reserved. No part of this publication may be reproduced, stored, or transmitted, in any form or by any means without the express prior written permission of the publisher.
This is a work of fiction. Names, characters, businesses, places and events are either the products of the author’s imagination or used in a fictitious manner. Any resemblance to actual persons, living or dead, or actual events is purely coincidental. Any opinions expressed herein are those of the author and do not necessarily represent those of MX Publishing or any other party.
Published in the UK by MX Publishing
335 Princess Park Manor, Royal Drive, London, N11 3GX
www.mxpublishing.com
Cover design by www.sherlockology.com


La traduzione di questo libro è stata finanziata attraverso la piattaforma Kickstarter. Un enorme ringraziamento a tutti i finanziatori. I “Silver Sponsor” sono elencati alla fine del libro, e il “Platinum Sponsor” è Shadowcat:
Shadowcat Systems svolge attività di consulenza e sviluppo di software open source, ha sede nel Regno Unito, e nasce da un’idea di Mark Keating e Matt S. Trout.
Mettiamo a disposizione la nostra esperienza nello sviluppo di sistemi di rete e nell’affidabile automazione dei processi manuali, dal business workflow alla gestione di sistemi e network, per una clientela sparsa in tutto il mondo. Shadowcat si dedica alla tecnologia Open Source ed è specializzata nell’impiego di software Open Source, standard e protocolli di utilizzo gratuito. Inoltre Shadowcat fornisce il suo contributo alla community con patch, script e in qualche occasione anche interi pacchetti.
Shadowcat è orgogliosa di sostenere Sherlock’s Home: La Casa Vuota e Save Undershaw.
Sito Web: www.shadow.cat
Facebook: www.facebook.com/ShadowcatSystems
email: info@shadowcat.co.uk


Di Jeff Decker
Adattamento di
Cristiana Santini



Sul Libro
Quando decidemmo di lanciare Sherlockology, quel che ci spinse fu il nostro amore per la straordinaria serie televisiva della BBC, creata dai due autori di grande talento Steven Moffat e Mark Gatiss, che all’epoca contava tre episodi soltanto. Tutti i componenti della squadra condividevano un interesse pregresso nei confronti di colui che si può ragionevolmente definire – in letteratura – il più grande investigatore di tutti i tempi. Inoltre, ognuno possedeva una certa familiarità con le precedenti incarnazioni del personaggio, e il canone da cui erano state tratte. Con l’andar del tempo, tuttavia, come “Alice nel paese delle meraviglie”, iniziammo ad avventurarci nella ‘tana del bianconiglio’, e da lì nel mondo di Sir Arthur Conan Doyle e Sherlock Holmes.
Quel che abbiamo scoperto durante il nostro viaggio, è che Sherlock Holmes è un personaggio come nessun altro. Egli non esiste soltanto nelle pagine di un libro, né esclusivamente attraverso i diversi e numerosi attori che lo hanno interpretato. È una persona in carne ed ossa che vive e respira, e che diventa tanto più vera e importante nel mondo che ci circonda – indipendentemente dall’epoca – quanto più a lungo la si conosce. Sherlock Holmes, il dottor John Watson, la signora Hudson, Mycroft Holmes e il resto dei personaggi di Sir Arthur Conan Doyle sono divenuti molto più che l’invenzione di un autore di talento. Per noi, e per molti prima di noi, e senza dubbio, per molti a seguire, sono diventati gli amici di una vita.
Se non fosse stato per Sir Arthur Conan Doyle che ce li ha presentati, sia la storia della letteratura che la nostra immaginazione risulterebbero ben più noiose. Ci ha regalato un genere di eroe assolutamente unico, qualcuno in cui credere, e per questo motivo, il minimo che possiamo fare è assicurarci che il creatore di un tale personaggio mantenga un’eredità che si perpetui per le generazioni future. Anche loro, come noi, scopriranno la gioia di conoscere Sherlock Holmes.
Quell’eredità sopravvive nelle pagine delle sue opere, ma anche nella malta e nei mattoni di Undershaw. Questo è l’edificio che Sir Arthur Conan Doyle progettò e costruì, e dove intrattenne alcuni autori suoi pari. Soprattutto, è il luogo in cui creò altri casi per Sherlock Holmes. Se questa casa andasse perduta si tratterebbe di una farsa inimmaginabile. Questo libro nasce dalla lotta per conservarla. Coloro che hanno contribuito ai suoi contenuti stanno combattendo, le centinaia che hanno inviato il loro contributo stanno combattendo e, cosa più importante ancora, voi che avete acquistato questo libro state combattendo con noi.
Vorremmo esprimere il nostro profondo ringraziamento a tutti coloro che hanno reso questo libro possibile. A Roger Johnson, che è andato ben oltre il proprio dovere ed è stato di enorme sostegno durante il breve periodo a nostra disposizione per la compilazione del libro; a Michael Cox e Sue Vertue, produttori di due diverse ma ugualmente splendide serie televisive su Sherlock Holmes, per il loro aiuto e supporto; Nicholas Briggs, Douglas Wilmer, David Duncan, Stephen Fry e Mark Gatiss (patrono dell’UPT) per i loro contributi e per aver condiviso con noi l’importanza di salvare Undershaw; e infine l’Undershaw Preservation Trust, Lynn Gale e Jacquelynn Morris, per aver portato questa situazione all’attenzione dell’opinione pubblica e MX Publishing per aver realizzato questo libro.
Sherlockology
www.sherlockology.com



L’Undershaw Preservation Trust
Sul finire del 2008, feci un sogno molto intenso: sognai questa famiglia vittoriana, immobile sulla soglia di un’enorme casa, mentre io da dietro una macchina fotografica dell’epoca scattavo loro delle fotografie. Una volta sveglia, cercai disperatamente di identificare le persone che avevano popolato il mio sogno, ma nulla avrebbe potuto prepararmi allo shock che ebbi quando, parecchi mesi dopo, nell’aprire un libro su Sir Arthur Conan Doyle vidi una foto della sua seconda famiglia, esattamente come mi era apparsa nel sogno.
Agli inizi dell’anno seguente mi ritrovai in auto, con la macchina fotografica sul sedile posteriore, e nessuna idea precisa su dove andare. Il cartello ‘Vendesi’ all’entrata di Undershaw, davanti al quale ero passata molte altre volte in passato, mi saltò agli occhi: una chiara indicazione che avrei dovuto visitarla con la macchina fotografica saldamente in mano per coglierne la storia. Le foto dell’edificio in rovina che scattai quel giorno, fanno parte di quel che mi ha spinto a una campagna che, nel corso degli anni, ha catturato l’attenzione di persone di tutte le estrazioni sociali e di qualunque parte del mondo.
Non avevo idea di cosa mi aspettasse dietro la macchia di alti alberi, mentre camminavo per il lungo viale che serpeggia fino all’edificio di mattoni rossi. Le sue mura sembravano stillare storia, mentre calpestavo lo stesso terreno su cui tanti altri avevano passeggiato oltre un secolo prima. Ero già stata lì da adolescente e in qualche modo mi sembrò di tornare indietro nel tempo. Lì, sotto altissime impalcature e una tettoia protettiva, si trovava la dimora un tempo appartenuta al creatore di Sherlock Holmes, Sir Arthur Conan Doyle, all’epoca uno stimato gentiluomo del circondario e uno dei più grandi scrittori di narrativa di tutti i tempi.
Rimasi molto colpita dallo stato di quasi totale rovina in cui si trovava la casa: ovviamente era stata abbandonata agli elementi durante tutti quegli anni. Quasi immediatamente provai il forte desiderio di salvarla, e così facendo, ridonarle il suo antico fascino, personalità ed eleganza.
Salvarla? Come si poteva compiere un tale straordinario, folle progetto? Stavo forse ragionando da donna irrazionale e fanatica che voleva realizzare l’impossibile? Ma l’impulso fu così forte che mi spinse ad andare avanti: quando si desidera qualcosa così intensamente, il modo si trova.
La mia speranza ardente per Undershaw è che venga fatta risuscitare così come è stato per Sherlock Holmes e che, come quest’ultimo, possa continuare a vivere per molte generazioni a venire.
Lynn Gale
Undershaw è sempre stato un luogo di ospitalità... tale tradizione fu iniziata da Arthur Conan Doyle, il quale intrattenne famiglia, amici, e molte personalità letterarie in quella casa che fu per lui fonte d’ispirazione... e poi portata avanti dalle amministrazioni che la gestirono per decenni quale accogliente albergo, con ospiti che ne godettero la cucina e la convivialità, cenando spesso nella casa sull’albero in giardino. Fra le molte qualità di Arthur Conan Doyle, il perseguimento della giustizia fu di primaria importanza. Ed è la giustizia che deve ancora una volta trionfare nel liberare Undershaw dalle grinfie del vandalismo, affinché torni a essere il luogo d’incontro di menti affini, di interessi, curiosità e aspirazioni.
Sue Meadows
Co-fondatrici dell’Undershaw Preservation Trust
www.saveundershaw.com


Stemma del presidente del Trust, John Gibson, disegnato da Sue Scullard.



Undershaw: Una Breve Storia
Per coloro che non lo sanno, Undershaw è il nome dato da Sir Arthur Conan Doyle alla sua ex dimora in Hindhead, nel Surrey. Visse lì dall’ottobre del 1897 al settembre del 1907, quando sposò la sua seconda moglie, Jean Leckie, e si trasferì a Crowborough, nel Sussex.
Undershaw è unica fra le abitazioni in cui Conan Doyle ha vissuto, poiché è la sola che ha contr

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