La Singolare Persecuzione di John Vincent Harden , livre ebook

Andrews UK - Dan Andriacco

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Il milionario del tabacco John Vincent Harden e appena arrivato a Londra, quando cominciano a capitargli strane cose. La sua camera d'albergo viene liberata, e i suoi bagagli spariscono. Poi riceve un telegramma che lo richiama a casa, nella sua piantagione nel Kentucky, ma scopre che era un imbroglio. Infine, quando una carrozza a quattro ruote quasi travolge l'americano, Harden sa che e il momento di chiedere aiuto a Sherlock Holmes. Chi si trova dietro la particolare persecuzione di John Vincent Harden? Holmes risolve l'enigma troppo tardi, scoprendo durante l'indagine che "uno puo sorridere, e sorridere, ed essere un criminale".Questa storia e apparsa per la prima volta in Baker Street Beat, un'eclettica raccolta di scarabocchi sherlockiani, dove attiro l'attenzione dei critici come miglior racconto del libro:"Se volete leggere un solo apocrifo di Holmes quest'anno, leggeteLa singolare persecuzione di John Vincent Harden che e il piu vicino come tono e contenuto al Canone che abbia letto da molto tempo."Sherlock Holmes Murder Blog di Felicia Carparelli"Uno dei migliori racconti apocrifi che abbia mai letto".Ross K. Foad, recensione "No Place Like Holmes"

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Publié par	Andrews UK
Date de parution	06 septembre 2019
Nombre de lectures	0
EAN13	9781780925028
Langue	English

Informations légales : prix de location à la page 0,0100€. Cette information est donnée uniquement à titre indicatif conformément à la législation en vigueur.

Extrait

SHERLOCK HOLMES
IN
LA SINGOLARE PERSECUZIONE
DI
JOHN VINCENT HARDEN
DAN ANDRIACCO
TRADUZIONE DI
GABRIELE CAREDDA

First edition published in 2012
Copyright © 2012 Dan Andriacco
Dan Andriacco asserts the right to be identified as the author of this work.
All rights reserved. No part of this publication may be reproduced, stored, or transmitted, in any form or by any means without the express prior written permission of the publisher.
This is a work of fiction. Names, characters, businesses, places and events are either the products of the author’s imagination or used in a fictitious manner. Any resemblance to actual persons, living or dead, or actual events is purely coincidental. Any opinions expressed herein are those of the author and do not necessarily represent those of MX Publishing or any other party.
Published in the UK by MX Publishing
335 Princess Park Manor, Royal Drive, London, N11 3GX
www.mxpublishing.com
Cover design by www.staunch.com

In Memoria
Bill Russell, Norma Holt, Evelyn Weber

Introduzione: Seguire le impronte di un gigante
L’unico difetto dei racconti canonici di Sherlock Holmes è che non ce ne sono abbastanza. I quattro romanzi e cinquantasei racconti originali (senza contare due opere teatrali e altre opere minori di Sir Arthur Conan Doyle su Sherlock Holmes) riempiono comodamente un unico grande volume.
Dal momento che ciò non è sufficiente e che i vuoti sono fatti per essere colmati, non c’è da sorprendersi se l’ammirevole Philip K. Jones [1] ha stilato un elenco di circa ottomila racconti apocrifi e parodie dei racconti di Sherlock Holmes. A quanto pare, ogni Sherlockiano con la scrittura nel sangue accoglie prima o poi la sfida di scrivere un nuovo racconto con Holmes.
E avere un incentivo non guasta.
Nel 1988, la libreria Mysteries from the Yard di Yellow Springs, nell’Ohio, organizzò un concorso per il miglior racconto apocrifo su Sherlock Holmes. Il premio era un buono della libreria, da cento dollari. Lo trovai irresistibile.
Scrivere un racconto apocrifo su Sherlock Holmes è come seguire le impronte di un gigante, un’impresa che incute timore. Ma avendo letto gli originali molte volte, e una quantità di apocrifi, sia belli che brutti, avevo delle idee molto chiare su come procedere. Si possono trovare nel saggio “Writing the Holmes Pastiche” nel mio libro Baker Street Beat .
Basti sapere che volevo una storia che sembrasse il più possibile uscita dalla penna del dottor John H. Watson, sia nel modo in cui scrive, sia nella struttura della trama. È stato di immenso aiuto il saggio di Ronald A. Knox, “Studi nella letteratura di Sherlock Holmes”. Il Monsignor Knox elenca undici elementi ricorrenti in un racconto canonico di Sherlock Holmes. Uno studio in rosso presenta tutti e undici gli elementi, e la maggior parte dei racconti del Canone ne hanno almeno cinque. Questi elementi sono: Una scena iniziale nella casa di Baker Street, con tocchi personali di inestimabile valore e a volte una dimostrazione dell’investigatore, o un riferimento da parte di Holmes o Watson a un caso che non è mai stato raccontato; L’esposizione del caso da parte del cliente; Un’energica indagine personale di Holmes e Watson, spesso con la famosa ispezione del pavimento a quattro zampe; Holmes rifiuta la teoria di Scotland Yard sulla soluzione del caso; Alcuni consigli inutili della polizia, che non vengono mai seguiti; Holmes spiega la dinamica del caso al dottor Watson a una prima occhiata, ma a volte si sbaglia; L’interrogatorio dei familiari della vittima, dipendenti, e altri, oltre alle consultazioni all’Ufficio dei Registri e varie indagini sotto travestimento; Il colpevole viene identificato o catturato; Il colpevole confessa; Holmes descrive la pista di indizi e in che modo l’ha seguita; La conclusione, spesso adornata da una citazione di qualche noto scrittore.
Questo è lo scheletro di un tipico racconto di Sherlock Holmes. Avevo solo bisogno di una trama a cui dare corpo.
Come molti scrittori di apocrifi, trovai ispirazione in una delle molte avventure mai riportate, ma che vengono solo accennate, da Sherlock Holmes nel Canone. Ho deliberatamente scelto uno dei riferimenti più criptici. Ne “L’avventura del ciclista solitario” vi è scritto di Holmes “immerso nello studio del difficile e complicatissimo problema inerente la singolare persecuzione alla quale era stato sottoposto John Vincent Harden, il noto re del tabacco”.
Quella scarna citazione mi lasciò molto spazio di manovra. Cominciai dando ad ogni personaggio, tranne quelli del Canone, il nome di ciascuno dei membri del Tankerville Club, l’erede di Cincinnati dei Baker Street Irregulars [2] .

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