E' il debito pubblico che causa i tagli delle pensioni dopo il 2008 Le pensioni di anzianità salve per altri quattro anni, grazie alla Lega - Ma le agenzie internazionali di rating hanno chiesto garanzie fin da ora che dal 2008 si porti a 40 anni la contribuzione previdenziale per non declassare i parametri economici del Paese - In questo caso rischieremmo la bancarotta - Infatti, a causa della voragine nei conti provocata dai precedenti governi, aumenta il rischio per lo Stato di dover tirar fuori decine di migliaia di miliardi per garantire i titoli che sono nelle case dei cittadini e nei grandi fondi pensione stranieri GIGI MONCALVO Ministro Bossi, se dopo il 2008 si innalzeranno a quarant'anni i nuovi contributi previdenziali, non sarà colpa né della Lega né del ministro Maroni. È così? «Con una battaglia che ha dell'epico, noi abbiamo salvato fino al 2008 le pensioni, secondo le condizioni attuali, contro chi voleva tagliarle per fare cassa, per avere soldi da utilizzare altrove, soprattutto per mantenere il fondo perduto al Sud». Però le agenzie internazionali di rating hanno chiesto un impegno da subito per modificare, dal 2008, il sistema di contribuzione pensionistica innalzandolo a 40 anni, altrimenti darebbero un giudizio negativo con declassamento del nostro Paese. «Questo è il vero problema, poiché abbiamo un debito pubblico enorme.